APE anche per gli statali, il Governo studia ipotesi
Forse anche i dipendenti statali potranno beneficiare della formula della pensione anticipata. Il governo sta infatti studiando la possibilità di estendere l’APE, il meccanismo per l’uscita anticipata, a coloro i quali svolgono il proprio lavoro presso una pubblica amministrazione (per un prezzo di circa 500-600 milioni di euro per lo Stato). Il Sistema, che diventerà valido nella prossima legge di stabilità per i dipendenti statali nati nell’arco di tempo 1951-53 sarà tuttavia, inizialmente, sperimentale e modificare il sistema delle pensioni dal 2017 Aperto in proposito il confronto tra governo e sindacati. Intanto, l’APE si munisce di norme e fondi per apporre modifiche importanti alla riforma delle pensioni Fornero, pur mantenendo in piedi gli snodi basilari riferiti a risparmio e tenuta del sistema pensionistico italiano.
Ma vediamo nel dettaglio a chi riferisce l’APE
Coloro che sono prossimi alla pensione, come abbiamo detto, nati tra il 1951 e il 1953, possono uscire dal lavoro in anticipo, pagando una penalità sull’assegno della pensione, che dovrebbe essere in media del 3-4% (1% per i disoccupati, 8% chi sceglie di andare prima in pensione). Il meccanismo normativo, interessa tre categorie di lavoratori:
- i disoccupati che non trovano lavoro, ma non ancora accesso alla pensione;
- i lavoratori interessati da una ristrutturazione aziendale;
- coloro che vogliono andare in pensione.
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