Bologna Cares: la voce dei rifugiati che s’impegnano come giornalisti
Si chiama Bologna Cares, ed è l’iniziativa promossa dal comune di Bologna, Asp città di Bologna, consorzio l’Arcolaio, associazione MondoDonna onlus, società cooperativa Lai-momo e cooperativa sociale Camelot. Scopo della campagna di comunicazione delle Sprar Bologna (Sistema di protezione dei richiedenti asilo e dei rifugiati), è quello di creare un laboratorio di giornalismo rivolto a richiedenti asilo che si trovano come ospiti nelle strutture d’accoglienza della città. Questo processo vorrebbe portare ad una sensibilizzazione maggiore di media e cittadini sulle realtà dei rifugiati e dei richiedenti asilo e sulle attività che si svolgono nei centri di accoglienza. Il progetto, “nasce dall’idea di far collaborare giornalisti professionisti e richiedenti asilo: attraverso uno scambio di informazioni, di esperienze e di professionalità verranno realizzati alcuni servizi giornalistici in breve”, vuole dare voce alle esperienze degli ospiti dei centri di accoglienza usando la loro stessa voce per dialogare con il paese che li ospita ed informare sui temi di accoglienza ed integrazione. Sei gli immigrati che, per esperienze e competenze, sono stati inseriti nel progetto. Due, invece, le testate locali che ne fanno aprte: Trc Nettuno e Nettuno Tv. “In questi giorni i richiedenti asilo e i giornalisti si stanno muovendo in città per produrre materiale informativo: dallo sport a incontri istituzionali, da interviste a piccoli reportage”.
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