Energie Rinnovabili e lavoro, i dati del 2016
Energie rinnovabili e possibilità di lavoro. Il rapporto 2016 dell’Agenzia internazionale per l’energia rinnovabile (Irena) parla di un lieve rallentamento dell’anno in corso, anche se, quello delle rinnovabili, è un settore che negli anni passati ha generato parecchie nuove occupazioni, dando lavoro (in maniera diretta o indiretta) a 8,1 milioni di persone in tutto il mondo solo durante il 2015, con un 5% in più rispetto al 2014. Il dato che fa pensare a un rallentamento è relativo al fatto che, invece, nel 2014 l’incremento relativo al 2013 era stato di molto superiore, registrando un +18%. Secondo la fotografia scattata da Irena, inoltre, 1,3 sono state le persone occupate nelle grandi centrali idroelettriche.
Per quel che riguarda invece la localizzazione, la maggior parte delle occasioni di lavoro nel settore delle rinnovabili si trova in Asia, regione in cui si trovano ben quattro dei primi 10 posti con il maggior numero di persone impiegate),b asti pensare che il primo paese in assoluto è la Cina, poi il Brasile, gli Stati Uniti, l’India, il Giappone e la Germania.
Tra le energie rinnovabili, quella che offre maggiori occasioni di lavoro è il fotovoltaico, (settore in cui si contano 2,8 milioni di occupati), soprattutto in Giappone e Stati Uniti.
Irena sottolinea poi come, l’energia eolica, abbia registrato un anno di crescita record, “con alti tassi di installazione in Cina, USA e Germania, che hanno portato a un incremento del 5% dell’occupazione, con 1q,1 milioni di posti di lavoro nel mondo”.
Le bioenergie: i biocombustibili liquidi hanno dato lavoro a 1,7 milioni di persone, le biomasse a 822 mila e il biogas a 382 mila. Questi settori sono cresciuti, in termini di occupazione, in paesi come l’Unione Europea, la Malesia e la Thailandia.
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