Maturità 2019: a disposizione fino al 30 giugno i docenti non nominati
Il Miur ha pubblicato la composizione delle commissioni degli Esami di Stato della scuola secondaria di II grado per l’a.s. 2018/19. Gli obblighi per i docenti non nominati.
L’indicazione sugli obblighi dei docenti non nominati viene dal decreto n. 5222 del 26 marzo 2019, il quale dice che al di fuori delle ipotesi di esonero, il personale dirigente e docente non utilizzato nelle operazioni di esame deve rimanere a disposizione della scuola di servizio fino al 30 giugno 2019, assicurando la presenza in servizio nei giorni delle prove scritte. I dirigenti acquisiscono perciò il recapito di tale personale dirigente e docente, con riferimento a tutto il periodo di svolgimento delle operazioni stesse.
L’indicazione “assicurando la presenza in servizio nei giorni delle prove scritte” può destare però dei dubbi. In alcune scuole si pretende l’effettiva presenza nei due giorni delle prove scritte, per ovviare ad una improvvisa assenza di un collega. Altri raccomandano ai docenti di raggiungere tempestivamente la scuola qualora ce ne sia bisogno. Per ovvie ragioni la prima soluzione è preferibile, in quanto minimizza il disagio causato da una assenza. Inoltre resta da capire se i docenti a disposizione debbano essere della stessa disciplina di quelli eventualmente assenti, ma ciò non dovrebbe essere necessario in quanto l’incarico verrebbe conferito esclusivamente con compiti di sorveglianza durante la prova scritta, per assicurare il generale buon andamento della prova.
Non è possibile rinunciare alla nomina effettuata in un secondo momento in quanto la partecipazione agli Esami di Stato in qualità di Presidenti e Commissari rientra tra i doveri inerenti lo svolgimento delle funzioni proprie del personale direttivo e docente della scuola, pertanto i casi di legittimo impedimento devono essere sempre documentati e accertati.